Avete presente Shakespeare? Bene. No? Fa nulla. Facciamo un passo indietro e seguiteci con il ragionamento.

Ci sono una serie di pregiudizi, nel vino come nella gastronomia, che ci hanno davvero stancato, perchè si basano su dicerie, vecchie abitudini, anche un po’ di ignoranza e di pigrizia.

Ne citiamo alcuni? “il vino bianco si beve d’annata” o anche “il bianco dà mal di testa”, “il rosato non è un vero vino”, “il rosso si beve a temperatura ambiente” e potremmo continuare a lungo, tanti ne sentiamo ogni settimana parlando con la gente.

Vogliamo allora diffondere un altro verbo, riscrivere il mito, esattamente come succede nel “Sogno di una notte di mezza estate”, sparigliando le carte e impostando un percorso, una degustazione su rossi estivi da bersi freschi, anche freddi, abbinandoci qualcosa di sfizioso come gli arrosticini di pecora (anche se la sugna… ma almeno per il titolo ad effetto concedetecela!).

Detto questo, accanto ad arrosticini sfornati a nastro, un percorso variegato e non preordinato di vini enopatici, dal Verduno Pelaverga al Pinot Nero di diverse provenienze, da alcuni vitigni alpini ad una carrellata di Cabernet Franc della Loira, e se sarete tanti e farete i bravi anche Sangiovese, Cesanese ed altri rossi italiani meno noti.

L’appuntamento con la

Sugna di una Notte di Mezza Estate

è quindi per

Venerdì 1 Agosto 2025 nel cavedio di Enopatia, dalle ore 20 in avanti

Contributo richiesto: euro 30

 

Per info e prenotazioni
Enopatia
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